La Domenica Ambrosiana

Noi siamo pecorelle di Cristo e ci attende una vita di cielo. Muoia, dunque, l'uomo vecchio di terra colle sue membra di vizio, e viva, invece, quel nuovo, secondo l'idea e la stirpe di Cristo. I nostri granai sono in cielo e la nostra ricchezza sono i beni di Dio. È, perciò, spaventosa illusione pascere l'anima con cibi di terra,...

Come per gli Apostoli, così per la Chiesa, il radioso avvenimento di quest'oggi rappresenta, nella nostra valle di lacrime, un rapido fulgor di Paradiso, una breve parentesi di Cielo. «Fu visto il tuo corteo, o Dio...» esclama la Chiesa con celeste nostalgia (Ingr.), ed, al lume fulgente di tale visione, rimedita in cuor suo la nascosta realtà...

Oggi è la giornata dei poveri fuggitivi. La misericordia di Gesù e della Chiesa non solo accoglie gli umili, ma va anche in traccia delle pecorelle smarrite. Fuori dell'ovile c'è fuga e terrore; ma il buon Dio ha desiderio di pace (Ingr.), perdona ed aspetta (Lez.). Tutta la Chiesa si preoccupa dei suoi «famigliari di fede» (Ep.). Perché Gesù è...

L'odierna liturgia rappresenta un commovente episodio della vita di Gesù e della Chiesa. Gesù, infatti, è il salvatore degli umili, dei sofferenti, di tutti coloro che piangono. Anche la Chiesa deve fare così. Essa è un corpo solo, i cui membri sono legati da un identico amore. Secondo la posizione di ognuno, vi deve essere una speciale virtù di...

Questa Domenica ha un significato terribile. La condanna dei cattivi è un avviso per i buoni. Chi rifiuta l'invito di Dio, si chiude una porta da sé. Perché il suo posto sarà preso da un altro più grato di lui. La sala del convito sarà piena, ed egli non potrà più entrare (Vang.). La Chiesa, perciò, ci esorta ad illuminarci...

La pagina liturgica d'oggi è molto fine e consolante. Considerando la nostra miseria tanto profonda e sempre insorgente, quasi la si vede del tutto inguaribile. (Ingr., Lez., Ep., Postevang., Off.). Ma dopo la desolante diagnosi, ecco la rivincita della Salvezza di Dio. «Infelice ch'io sono! Chi mi libererà da questo corpo di morte? La Grazia di...

La Liturgia scultorea d'oggi incide sulla Chiesa a parole di marmo che la salvezza è sicura per chi proprio la vuole. "Vita vivet!" essa dice, con antica e magnifica espressione, del peccatore che vuole convertirsi. "Vivrà, non morrà!" (Lez.). S. Paolo agli eletti della Chiesa di Dio fa sciogliere dal fondo del cuore il cantico della grazia divina...

Per salvare bisogna compatire; non condannare. Così ha fatto Gesù: così farà la sua Chiesa, che lo segue suo Pastore (Lez.). Tutti i redenti devono redimere, tutti i salvati devono salvare. è redenzione fraterna per amor di Colui, che è morto per tutti (Ep.). E lo stesso Gesù, Redentore e Maestro, ne sarà la misura ed il modo. Dobbiamo usare...

Oggi la Chiesa ci appare la mamma che alleva i suoi figli per il cielo (Lez.). Gli uomini diventano Angeli e i peccatori si convertono in Santi (Ep.). La Chiesa è l'Ospedale del mondo, ove Gesù, Divino, Medico, tutti cura, guarisce, salva. Egli, infatti, per questo è venuto a ridare colla Grazia alle anime la salute ed il sorriso (Vang.)....

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