DOMENICA IN ALBIS DEPOSITIS
L' Anno Liturgico è la biografia di Gesù e della Chiesa. Gesù, infatti, è venuto per la Chiesa; e la Chiesa fa creata per Gesù. L'una rivive nell'altra e hanno in comune date e vicende di vita. Dopo un avvento di preparazione e d'attesa, nascono entrambi nel dì di Natale. L'Epifania vede le loro nozze smaglianti ed il rigoglioso fiorire. Il tempo di Quaresima, è invece, per essi l'età virile della lotta e del dolore; finché nella Pasqua fanno di sé stessi un solo perfetto olocausto a Dio. Ma ecco la grande Risurrezione. Oggi la Chiesa, con Cristo risorto, è come lui immortale e universale. È questo il Paradiso aperto da Gesù in cielo e sulla terra; perché il Salvatore, come Dio e come Uomo è Capo di ogni paradiso: di Angeli e di uomini. Egli è la Pietra Angolare, che sostiene il Regno di Dio in terra, le cui chiavi sono già state promesse e presto saranno affidate e Pietro, che fin da oggi rivendica davanti al Sinedrio diritti di Colui che egli rappresenta; Regno di Dio, i cui poteri di misericordia e di giustizia, nel giorno stesso di Pasqua sono stati conferiti agli Apostoli. (Lez., Salm., Ep., Vang.). Questa, adunque, è la nostra gioia pasquale: Gesù con noi (Confr.). La porta del Paradiso è quaggiù e le auree chiavi sono nelle mani del Papa di Roma.
Letture: Atti degli Apostoli 4, 8-24
San Paolo ai Colossesi 2, 8-15
Vangelo secondo Giovanni 20, 19-31