DOMENICA dopo L'ASCENSIONE DI NOSTRO SIGNORE
La Messa in Paradiso
L'audace Liturgia di quest'oggi ci fa trascendere le nubi con Gesù, per contemplare le meraviglie del suo ingresso in Cielo. Accolto dagli Angeli, attoniti e gioiosi (Off.), il nostro grande Salvatore si presenta al Divin Padre e dà principio al sempiterno Sacrificio della Sua Mediazione Universale. «Allora il Signore Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse: Padre...» (Vang.).
È la splendida preghiera dell'Ultima Cena terrena, che si rinnova nell'Ultima Cena Divina. In questa, come in quella, essa è il canone di un'istituzione eucaristica. Gesù, infatti, riunendosi al Padre, gli fa l'Offerta di tutta la Chiesa. Ed allora, lo Spirito Santo, che procede dall'Uno e dall'Altro, trasforma l'offerta in consacrazione divina. Perciò la Cattolica Chiesa, che quasi gocciola d'acqua nel vino del calice, è unita all'Umiltà di Gesù, vien con essa assorbita e coinvolta nel vortice eterno della Santa Trinità. È l'Eucaristia di Dio, mistero di profonda unità. Domenica avremo la «Frazione del Padre» (Confr.).
Letture: Atti degli Apostoli 1, 15-26
San Paolo ai Romani 3, 19-26
Vangelo secondo Giovanni: 17, 1-26