DOMENICA DOPO IL NATALE
Dio è con noi
Oggi, la Chiesa si stringe amorosamente presso il Dio-Bambino e con occhi di meraviglia contempla l'Adorabile Persona. Egli venuto dal Padre, che tuttavia non perse la sua Eternità; Egli è nato da Maria, che tuttavia non sfiorì la sua Verginità (Ingr.). Ed allora risuona in tutta la Messa una grande esclamazione di gioia: «Dio con noi!». (Lez., Salmello, Ep.). Nel bellissimo Offertorio sembra che la Chiesa ammiri i primi passi trionfali del Bambino: suo Dio, suo Sposo e suo Re. Nel Vangelo, invece, vien tratto dai sacri e antichi Documenti il rotolo di pergamena, in cui si leggono i destini del Neonato Salvatore. Il brano evangelico termina, dicendo: «e tutti approvavano e ammiravano i detti di grazia che fiorivano sul suo labbro». Queste parole, unitamente al testo del Confrattorio, sembrano alludere al mistero di coscienza e di ubbidienza ch'era nel primo vagito di Gesù. In questa atmosfera si santa ed affettuosa, la Messa chiude con l'entusiastica congratulazione di tutta la Chiesa alla felicissima Madre di Dio (Trans.).
Letture: Isaia 9, 8-18;
S. Paolo ai Romani 8, 3-11.
Vangelo secondo Luca 4, 14-22