DOMENICA DI SETTUAGESIMA
Chiamata degli operai
In attesa della Quaresima, la Chiesa ci dà un triduo domenicale di preparazione (settuagesima , sessagesima, quinquagesima). Le tre magnifiche parabole dei tre Vangeli ci spiegano il profondo valore del prossimo Tempo. Oggi, Gesù definisce la Quaresima un reclutamento di operai per la sua vigna. (Lez., Ep., Vang.). Egli passa e ripassa ad ogni via, estendendo a tutti il suo invito. (Vang., Trans.). Ai fedeli che rispondono con gioia sono promessi beni eterni, ai renitenti castighi irreparabili. In questi giorni d'avvento quaresimale è annunciato imminente il tremendo programma di salvezza o di giustizia, già prospettato nelle Domeniche d'avvento e del Natale.
Letture: Malachia 3, 7-18; 4, 1-2
San Paolo ai Corinti 9, 24-27; 10, 1-4
Vangelo secondo Matteo 20, 1-16
1 «Il regno dei
cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata
lavoratori per la sua vigna. 2 Accordatosi
con loro per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna. 3 Uscito poi
verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano sulla piazza disoccupati 4 e disse loro:
Andate anche voi nella mia vigna; quello che è giusto ve lo darò. Ed essi
andarono. 5 Uscì di nuovo
verso mezzogiorno e verso le tre e fece altrettanto. 6 Uscito ancora
verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano là e disse loro: Perché ve ne
state qui tutto il giorno oziosi? 7 Gli
risposero: Perché nessuno ci ha presi a giornata. Ed egli disse loro: Andate
anche voi nella mia vigna.
8 Quando fu
sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: Chiama gli operai e dà loro
la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi. 9 Venuti quelli
delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. 10 Quando
arrivarono i primi, pensavano che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi
ricevettero un denaro per ciascuno. 11 Nel ritirarlo
però, mormoravano contro il padrone dicendo: 12 Questi ultimi
hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo
sopportato il peso della giornata e il caldo. 13 Ma il
padrone, rispondendo a uno di loro, disse: Amico, io non ti faccio torto. Non
hai forse convenuto con me per un denaro? 14 Prendi il tuo
e vattene; ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te. 15 Non posso
fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono
buono? 16 Così gli
ultimi saranno primi, e i primi ultimi».